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David Nobuk

Nasce in un anno con tredici lune, che conserva tuttora intatte appese al soffitto della sua stanza.

All’età di quattordici anni, stanco delle prese in giro dei suoi coetanei che lo chiamano “nessun libro” a causa di quel suo cognome così strano avuto in eredità da un parente non abbastanza lontano e che suona come “No book”, decide di andarsene dalla città che non lo ha visto crescere per puro disinteresse per cercare un luogo sicuro dove poter scrivere un libro e far avverare così il suo sogno di diventare uno scrittore, sogno fatto anni addietro dopo essersi addormentato mentre cercava di scrivere il suddetto libro per smentire i suddetti coetanei.

Dopo molti sacrifici, nessuno dei quali umani, riesce infine a raccogliere i soldi necessari per poter partire vendendo l’ultima vocale del suo nome, la lettera “E”, ad un concorrente della “ruota della fortuna”.

Con quella somma compra poi un biglietto per un viaggio su una nave in bottiglia al termine del quale scopre che il luogo tanto cercato è sempre stata la sua stanza.

Attualmente vive un po' in tutti noi.